Gli orizzonti di NATHAN DAWIDOWICZ

Se un artista non esibisce solo le sue opere ma anche i luoghi in cui è stato e le esperienze che ha vissuto, ha molto da mostrare.
Nato a Milano da una famiglia di origini polacche (da parte di madre) e camerunensi (da parte di padre), a soli 7 anni si trasferisce a Gerusalemme e successivamente a Venezia. Dopo diversi studi nel campo della moda, torna a Milano per frequentare l’istituto Marangoni.
Sebbene sembri quasi impossibile, viste tutte queste vicende, il giovane Nathan sta ancora cercando di allargare i suoi orizzonti.

 
 

Per cominciare: da cosa prendi spunto? Chi o cosa ti ispira?

Principalmente situazioni urbane, politiche e ambientali. L’universo e le persone hanno da offrire un’infinità di spunti utili per l’ispirazione e il mio compito è coglierli per farne l’uso migliore.

 

 

In uno dei tuoi progetti è mai capitato che iniziassi con un’idea e arrivassi invece alla fine con un risultato totalmente diverso da quello che ti eri immaginato?

Sempre. L’ultimo esempio è stata questa collezione (riferendosi a quella da cui sono presi i capi esposti per Womade #4 ndr). Sono partito con l’idea di fare una piccola collezione da presentare agli amici in casa mia e ho finito per collaborare con più di dieci persone, organizzando una presentazione della collezione in un studio fotografico di 300 metri quadrati a cui hanno partecipato più di 140 persone.
Penso che se il risultato finale è uguale alle aspettative iniziali diventa tutto molto più noioso. Ci sarà sempre qualcosa che andrà storto nei piani ed è anche giusto così.

 

 

Per i tuoi capi che materiali preferisci usare?

Uso principalmente materiali rigidi, in particolare vado pazzo per quelli tecnici. Preferisco non lasciare i tessuti così come sono ma lavorarli, sperimentare e trasformarli da un materiale tradizionale a qualcosa di nuovo.

 

 

Se dovessi scegliere una personalità non appartenente al mondo della moda che ti affascina chi sarebbe?

Lars Von Trier, senza dubbio! Ogni volta che vedo un suo film divento paranoico per almeno un mese e dopo che mi sono ripreso dico: che figata!

 


 

Intervista a cura di Andrea Tata

 
 
Sabato 17 Novembre 2012 @ WOMADE #4
CHIOSTRI di SAN BARNABA
Via San Barnaba 48 – MILANO (P.ta Romana)