Photo Davide Zanoni

Il culto del cibo: LE GRAND FOODING

Se vi dico “camion” qual è la prima immagine che vi salta in mente?

Il mio pensiero vola agli anni ’80. Ripenso subito alla serie “Super Car”. Quella di KITT e Michael Knight. Vi ricordate quel camion nero che si trasformava in un’officina in movimento? Era in grado di resuscitare ogni volta l’automobile controllata da un’intelligenza artificiale e guidata da David Hasselhoff.

Una vera e proria serie Cult che, a dire il vero, non si allontana molto dal concept scelto da Le Grand Fooding: CULTORAMA.

 

Le Grand Fooding Milano - Cultorama

 

Lo scorso anno abbiamo seguito l’evento da vicino. Ne siamo rimasti colpiti e anche per questa edizione passeremo da un food truck all’altro. Si, perché i 6 top chef invitati per questa edizione prepareranno 6 piatti della tradizione culinaria internazionale, all’interno camion trasformati in cucina.

Per l’occasione, non si sposteranno da una città all’altra. Rimarranno in sosta per 3 giorni al Plastic. Diventeranno dei laboratori votati al mantenimento del culto del food con uno sguardo al futuro.

 

 

Ecco una sintetica anticipazione di quello che sei top chef prepareranno all’interno di straordinari “food truck” per proporvi provocanti interpretazioni dei piatti più cult:

 

Kristin Frederick de “Le Camion qui Fume”, chef di Los Angeles trapiantata a Parigi, dove ha conquistato tutti con i suoi hamburger conosciuti in tutta Europa.

 

Paolo Parisi, agricoltore, cuoco e iconoclasta. Nutre le sue galline livornesi solo con pregiatissimo latte di capra per ottenerne le migliori uova del mondo, che ci proporrà insieme al suo guanciale di cinta senese nella sua leggendaria carbonara!
 

Mohamed Ourad, chef del ristorante Momo di Londra, nella zona di Soho. Da più di 10 anni fa impazzire i londinesi con il cultissimo “Couscous Momo”.

 

Bernard Chesneau, chef che dopo una prestigiosa carriera in ristoranti di altissimo livello, ha iniziato a girare la Danimarca con il suo food truck. Un camion che lo condurrà fino a Milano per farci assaggiare il suo celebre “flaeskesteg”. Un piatto a base di maiale arrosto e insalata di cavolo rosso.

 

Jean-François Ferrié, ottimo chef che dopo aver militato con onore tra Barcellona e Parigi ha deciso di ritirarsi a Laiguiole, sua città d’origine. E’ lui che ci sazierà con il suo celebre “Aligot à l’ancienne”, un vero cult della cucina francese.

 

E per chiudere in dolcezza questo cultissimo menu, “Le Grand Nespresso Final Cult”, una reinterpretazione di un dessert cult italiano preparata in collaborazione con Nespresso da Franco Aliberti, giovane prodigio della pasticceria italiana.

 

 

A rinfrescare le serate ci penseranno le eccellenze tutte italiane: Acqua Panna e S. Pellegrino, Birra del Borgo (con le sue birre tutte artigianali) e Zanotto (vino naturale al 100%, in versione colfondo o fermo).

 

 
Quando: 2,3 e 4 luglio
Dove: Plastic Club Milano
ticket: http://www.legrandfooding.com/milano
 

 
Articolo a cura di Davide Sedini