Un brivido materico: MIRKO FRIGNANI

Emotività e materia sono le parole chiave della filosofia progettuale di Mirko Frignani, giovane stilista nato in provincia di Reggio Emilia. Dopo le superiori intraprende una collaborazione come assistente stilista nel gruppo Max Mara. Per ampliare le sue conoscenze e affinare il suo metodo decide di iscriversi alla Naba di Milano, dove consegue una laurea cum laude in Fashion and Textile Design.

Al centro del suo lavoro attuale ci sono diverse sperimentazioni che sfociano nel campo della fotografia e del video, fino ad arrivare a un omaggio a una certa poetessa..

 

MIRKO FRIGNANI - KARINA

Photo Agnes Weber

 

Dopo le superiori sei stato catapultato quasi immediatamente nel mondo del lavoro e della moda. È stata una scelta consapevole o hai qualche rimpianto?

Dopo le superiori come molti ragazzi non avevo le idee molto chiare. La moda era già presente nella mia vita, ma non pensavo di esserne all’altezza. La mia fortuna è stata di avere a fianco amici che mi hanno spronato e aperto gli occhi su quello che erano i miei gusti e le mie passioni.

 

MIRKO FRIGNANI - L'ALBATROS

 

Nei tuoi lavori c’è un forte impatto sensoriale, cosa che non stupisce vista la tua formazione. Qual è l’aspetto del textile design che ritieni più interessante?

La creatività è frutto di sensazioni. È molto difficile trasformare un “brivido” in qualcosa di materico e in questa difficoltà si concentra il piacere di trasformare la materia.

 

MIRKO FRIGNANI - L'INTIMITà

Photo Agnes Weber

 

A livello creativo e comunicativo, invece, utilizzi sia fotografia che video. Sono entrambi efficaci allo stesso modo, secondo te?

Video e fotografia toccano corde diverse in ognuno di noi. Dipende molto dal progetto che si intende realizzare. Tendenzialmente io sono propenso a incorporare sia la fotografia che il video, in questo modo si riesce ad esporre il proprio pensiero a 360°.

 

MIRKO FRIGNANI - SHAPES

 

Quanto è importante per te il “dettaglio”?

Il dettaglio è essenziale e spesso fa la differenza, ma sono convinto che quando si lavora su un’idea forte a volte il dettaglio assume un aspetto secondario.

 

MIRKO FRIGNANI

Photo Agnes Weber

 

Hai realizzato un omaggio ad Alda Merini. Cosa ti lega a lei?

Alda Merini l’ho conosciuta poeticamente durante il periodo delle scuole medie. Ho sempre pensato alla sua poesia come una poesia di “pancia”; la sua capacità di raccontarsi in modo così duro, diretto, senza mai nascondersi mi ha permesso di conoscerla e di conoscermi. La sua poesia mi ha scosso per la sincerità dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Della Merini amo il coraggio con la quale è riuscita ad esporre le sue passioni e le sue torture senza mai trattenersi o vergognarsi, amo il suo desiderio estremo di vivere se stessa e tutti quelli che l’hanno amata e odiata, amo la sua semplicità e infine amo il suo modo di esprimere la sofferenza e il modo in cui è riuscita a trasformarla in libertà.

 

Links:
mirkofrignani.tumblr.com
s-fashionist.blogspot.it

 
Andrea Tata
 
 
Sabato 19 Ottobre 2013 @ WOM #01
c/o Buka – Ex Casa Discografica CGD – Milano