Favole necessarie: ANNA CANAVESI

Quando ero piccolo avevo un amore e odio per le favole: da una parte le atmosfere e l’idea di un mondo pieno di creature ferine parlanti mi affascinava, dall’altra sentire stereotipi negativi associati ad alcuni dei miei animali preferiti (prima fra tutti la volpe) e la loro conseguente sconfitta morale mi amareggiava.

Anna Canavesi – Cannuzz per gli amici – viene in soccorso mio e di tutti quei delusi bimbi cresciuti: le sue illustrazioni popolate da soggetti favolistici creano un immaginario suadente e delicato, luogo di un indubbio valore estetico ma anche e soprattutto di un’attenta riflessione interiore.

A sentire lei basta poco per evadere e rispondere all’esigenza di dare forma ai propri pensieri: “la cosa importante.. è avere sempre una penna e un foglietto di carta”.

 

anna canavesi - l'inverno b

 

L’illustrazione e il disegno sono passioni che hai da sempre?

Disegno da quando ho memoria ma, sinceramente, non è che me ne importasse tanto in passato. Non ho mai creduto di poter lavorare con il disegno e anche adesso faccio fatica a crederci. Oggi è diventato una specie di stile di vita, quasi una passione consumante.

 

anna canavesi - zombie

 

Hai dei soggetti che preferisci rappresentare in particolare?

Adoro gli animali. Non solo per l’aspetto estetico, seguendo un punto di vista un po’ romantico, ma per una riflessione sorta dopo aver letto un saggio di John Berger (‘Sul Guardare’), che riguarda lo scambio di sguardo non reciproco tra l’uomo e l’animale, ridotto a una presenza instabile e muta. Mi piace immaginare mondi – piccole volpi con le scarpe, orsi con fare indagatore, lupi suonatori – per poter colmare quella distanza che il mondo moderno ha eretto verso la specie animale.

 

anna canavesi - donna cannone

 

Crei illustrazioni pregne di un’atmosfera ai limiti del favolistico. È un tipo di estetica che apprezzi o più un linguaggio visivo?

La favola cresce sul confine labile tra onirico e reale.
L’estetica della favola e il suo linguaggio visivo per me vanno di pari passo, non riuscirei a creare certi personaggi se non mi rifacessi a spunti favolistici e viceversa. È un mondo che non annoia mai, non si può rimanere a corto di idee se ci si ispira a una favola.

 

anna canavesi - autunno banjo bss

 

C’è un racconto/libro che ti piacerebbe illustrare?

Sto cercando da un po’ di tempo di realizzare delle tavole per ‘Io sono Febbraio’ di Shane Jones anche se la mia aspirazione è ‘Il Barone Rampante’ di Italo Calvino, il mio libro preferito in assoluto.

 

anna canavesi

 

Facciamo un gioco: perdi tutto e puoi fare un’unica scelta su quello che puoi tenere. Di che cosa non potresti fare assolutamente a meno?

Di una penna bic, che è la mia amica fedele, finché non si scarica : )

 

 
Anna Canavesi exhibition at WOMADE #7
Sabato 1 Febbraio – Chiostri di San Barnaba (Milano)
 

 
Andrea Tata