Barocco e sartorialità: GIUSEPPE MORABITO

Per la serie “giovanissimi e già promettenti” ecco a voi Giuseppe Morabito: classe 1992, di famiglia del sud e al momento studente di fashion design presso l’istituto Marangoni. I suoi capi sono caratterizzati dalla scelta di stampe a soggetto religioso, prese da famosi dipinti e affreschi del passato. Sebbene i due ambiti – prodotto moda e produzione pittorica – possano apparire distanti e inconciliabili, il designer è riuscito a coniugarli grazie a una sapiente scelta del materiale e della tecnica utilizzata (il taglio della tela stampata). La riproduzione indossabile risulta così fedele all’opera originale.

 
 

 

Parlaci un po’ della realizzazione dei tuoi lavori: quanto tempo passa dalla concezione di un’idea alla sua messa in atto?

L’idea nasce e muore in un istante, così solitamente appena ne ho una cerco subito di lavorarci sopra. Nel mio caso in particolare la messa in atto è sempre stata abbastanza semplice, avendo una madre che sa cucire e che mi ha trasmesso questa sua passione.

 

 

Mentre crei un’opera rimani sempre concentrato su quello che fai o ti capita di viaggiare con la mente?

Solitamente sono molto concentrato su quello che sto realizzando, anche se a volte capita di perdersi con la fantasia. Secondo me in entrambi i casi ciò che importa è che il risultato finale sia notevole.

 

 
Il campo semantico a cui fai riferimento è abbastanza palese, ma in particolare quali sono i soggetti che preferisci?

Io ho avuto da sempre una passione per tutto ciò che è opulento, intenso e ricco. Mi sono ritrovato spesso a contatto con il barocco visitando la Sicilia. Era da tempo che pensavo di prendere quei soffitti tardobarocchi e renderli indossabili.

 

 

Quali credi che siano gli aspetti più appaganti di essere un artista?

Vedere una tua idea prender vita è una delle cose più belle, specie se il risultato è migliore rispetto a quello che avevi immaginato. Credo che l’arte sia fondamentale nella moda. Io ho deciso di unire, a mio parere, i più alti gradi di entrambe: il barocco e la sartorialità.

 

 

 
Intervista a cura di Andrea Tata
 
 
Sabato 17 Novembre 2012 @ WOMADE #4
CHIOSTRI di SAN BARNABA
Via San Barnaba 48 – MILANO (P.ta Romana)